Con questa guida vi accompagno passo passo nella creazione di un PC virtuale in Ubuntu. La domanda che sorge spontanea è: perché dovrei installare un pc virtuale? Possono esserci vari motivi, ad esempio:
- Nel mio caso volevo provare altri Sistemi Operativi, ovvero altre distribuzioni di Linux (Kubuntu, Xbuntu, Edubuntu, ecc… ) Quindi, invece di installarlo sul mio PC lo faccio su un PC virtuale e quando non mi serve più cancello la macchina virtuale.
- Avete Ubuntu ma non potete fare a meno di un certo programmino che esiste solo per i sistemi Microsoft. Bene: o continuate con il Dual-Boot oppure lanciate Windows da Ubuntu solo quando vi serve!
- Volete installare un altro S.O. ma sul vostro hard disk sono presenti già 4 partizioni primarie: non potete farne altre. Bene, sappiate che Virtualbox non crea nessuna nuova partizione…
Vediamo le fasi da seguire.
Fase 1: Installare una Virtual Box
Step1: Installazione Virtual Box
Assicuriamoci di aver attivato tutte le sorgenti software: Sistema > Amministrazione > Sorgenti software, scegliete software di Terze parti e a spuntiamo tutte le voci in particolare:
deb http://www.virtualbox.org/debian feisty non-free
Installazione da Synaptic
Aprite il Synaptic (Sistema->Amministrazione ) e cliccate su ricarica. Questa operazione serve per caricare il repository appena aggiunto! Cercate Virtual Box, e marcatelo per l’installazione (tasto sinistro sul quadratino->marca per l’installazione) . Cliccate applica, accettate la licenza, ed il gioco sarà fatto!
Il programma, ora, lo troverete in Applicazioni->Strumenti di sistema->Virtual Box
Installazione da terminale
In alternativa, possiamo installarlo da terminale. Come ?
Apriamo il terminale (Applicazioni > Accessori > Terminale) e digitiamo:
sudo apt-get install virtualbox
Step2: configurare i permessi
Per il suo funzionamento Virtualbox crea una periferica in posizione /dev/vbox. Perché la macchina virtuale possa funzionare il nostro utente deve aver i diritti di scrittura sulla perfirerica appena citata. Lanciamo Sistema > Amministrazione > Utenti e gruppi, quindi clicchiamo su Gestione gruppi. Cerchiamo nella lista il gruppo vboxusers e clicchiamo su Proprietà, da qui spuntiamo il campo accanto al nostro utente (non root!) e confermiamo.
Step 3: creiamo la macchina
Lanciamo Virtualbox da Applicazioni > Strumenti di sistema. Come si può vedere Virtualbox ha un interfaccia gradevole e intutiva. Clicchiamo su Nuova.
Step 4: scegliere nome e tipo
Scegliamo il nome della macchina virtuale e il tipo di Sistema Operativo. La possibili scelte comprendono tutte le versioni di Windows, Linux dal kernel 2.2 all’attuale 2.6, DOS (storico!), Free e OpenBSD, Solaris e altri ancora.
Step 5: ram virtuale
Ora dobbiamo scegliere quanta RAM dedicare alla macchina virtuale. È sconsigliato dedicare alla VM più della metà del totale della memoria della nostra macchina (reale).
Step 6: hard disk virtuale
Creiamo un hard disk dedicato alla VM: se è la prima volta che usiamo Virtualbox clicchiamo su Nuovo
Step 7: selezionare il tipo di hard disk
A questo punto dobbiamo scegliere se l’hd virtuale debba avere una dimensione fissa oppure ad espansione dinamica. Nel secondo caso l’hd occuperà pochissimo spazio, all’inizio, che andrà a crescere con l’uso fino a raggiungere una soglia massima da noi impostata (al prossimo passo). Comunque sia, io ho scelto una dimensione fissa.
Step 8: impostare la dimensione dell’hard disk
Scegliamo la dimensione dell’hard disk virtuale. La scelta varia in base al Sistema Operativo che pensate di installare: Windows XP ha bisogno di almeno 4 GB, 6 sono consigliabili. Per Ubuntu/Kubuntu sono sufficienti sempre 4, per Xubuntu ne bastano 2.
A questo punto la macchina virtuale è pronta, ma come ogni PC ha bisogno di un Sistema Operativo per funzionare!
Fase 1: installare il Sistema Operativo
Step 9: il tasto Host
Questo passaggio è importantissimo! Prima di far partire la macchina bisogna sapere che, una volta partita, la tastiera viene “rubata” dalla VM: tutte le combinazioni di tasti che premiamo non avranno effetto sul nostro desktop ma all’interno della VM. Il mouse, invece, sarà libero finché non clicchiamo per la prima volta all’interno della finestra della VM in esecuzione. Per poter “liberare” mouse e tastiera bisogna premere il tasto Host, di default il tasto Ctrl destro della tastiera (reale). Dato che la maggior parte dei portatili compatti non hanno questo tasto andiamo a selezionarne un altro, stando attenti a non selezionare un tasto che ci serva nella VM. Andiamo su File > Impostazioni > Input e scegliamo il tasto Host che più ci aggrada. Ecco alcune scorciatoie da tastiera importanti: Host libera mouse e tastiera (insisto!), Host+P mette in pausa la VM, Host+R riavvia la VM, Host+Canc funziona come se avessimo premuto Ctrl+Alt+Canc dalla tastiera virtuale.
Step 10: la rete
Andiamo sul menù Macchina > Impostazioni > Rete. Assicuriamoci che una o più reti virtuali siano attive e con la spunta accanto a Cavo connesso.
Step 11: cartelle condivise
Per condividere file fra il nostro sistema virtuale e quello reale scegliamo la voce Cartelle condivise e selezionamo quale cartella la VM possa utilizzare (in sola lettura nel 90% dei casi).
Step 13: la fonte dell’installazione
Manca solo da segnaliare a Virtualbox la fonte per installare il Sistema Operativo. Andiamo alla voce CD/DVD-ROM e scegliamo “Monta lettre CD/DVD-ROM”. Possiamo scegliere se consegnare alla VM il nostro vero lettore o utilizzare una ISO, come nel mio caso.
Conclusione
Bene non manca nulla… Ah, già bisogna avviare la macchina Allora, buon divertimento!
Sono rimasto stupito dalle prestazioni di Virtualbox, installare Xubuntu ha richiesto poco più di 15 minuti.
Non mi resta che augurarvi buona fortuna!